Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1301 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1301SENT

Massima

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La scelta di destinazione urbanistica di un'area, effettuata nell'ambito della pianificazione territoriale generale, rientra nella discrezionalità tecnica dell'amministrazione competente, la quale è tenuta a motivare adeguatamente le proprie determinazioni in relazione agli interessi pubblici e privati coinvolti. Il sindacato giurisdizionale su tali scelte è limitato all'accertamento della loro razionalità complessiva e della congruità della motivazione, senza poter entrare nel merito delle valutazioni tecniche e di opportunità operate dall'amministrazione, salvo i casi di manifesta irragionevolezza o illogicità. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che le scelte di pianificazione urbanistica generale, compiute dall'amministrazione competente nell'esercizio dei propri poteri discrezionali, sono sindacabili in sede giurisdizionale solo sotto il profilo della legittimità, con riferimento alla correttezza formale e procedimentale dell'atto, nonché alla congruità e adeguatezza della motivazione addotta a sostegno delle determinazioni assunte. Il giudice amministrativo non può invece sostituirsi all'amministrazione nel merito delle valutazioni tecniche e di opportunità che hanno condotto all'adozione dello strumento urbanistico, salvo i casi di manifesta irragionevolezza o illogicità. La massima evidenzia come il sindacato giurisdizionale sulle scelte di pianificazione urbanistica generale sia limitato all'accertamento della legittimità dell'atto, senza poter entrare nel merito delle valutazioni discrezionali compiute dall'amministrazione, le quali rientrano nella sua sfera di autonomia decisionale. Il giudice può solo verificare la correttezza formale e procedimentale dell'atto, nonché la congruità e adeguatezza della motivazione addotta a sostegno delle determinazioni assunte, senza poter sostituire le proprie valutazioni a quelle dell'amministrazione, salvo i casi di manifesta irragionevolezza o illogicità.

Sentenza completa

N. 00684/2007
REG.RIC.

N. 01301/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00684/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 684 del 2007 proposto da Teresa Cupidi e Francesca Cupidi, rappresentate e difese dall’Avv. Pietro Bisconti presso il cui studio sono elettivamente domiciliate in Palermo, piazza Vittorio Emanuele Orlando, n. 33;

contro

- l’Assessorato regionale territorio e ambiente, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato presso i cui uffici è domiciliato per legge in Palermo, via Alcide De Gasperi, n. 81;
- il Comune di Misilmeri, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del decret…

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