Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36420 del 7 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:36420PEN

Massima

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Il concorso nell'associazione a delinquere finalizzata all'esercizio di una casa di prostituzione e ai reati di reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione può essere desunto anche da elementi indiziari, quali la frequente disponibilità a sopperire alle esigenze contingenti dell'associazione, la conoscenza del luogo ove alloggiano le ragazze, il tono confidenziale dei rapporti con il titolare del locale, nonché la consapevolezza dell'attività di meretricio svolta nel locale, a prescindere dall'omesso riferimento nelle conversazioni intercettate ai dettagli dell'attività illecita o dal desiderio di conquistare una delle ragazze. Tali elementi, infatti, non sono idonei ad escludere la gravità indiziaria della partecipazione dell'indagato all'attività delittuosa, atteso che la compartecipazione criminosa non esclude la diversità dei rapporti tra gli associati. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, non può limitarsi a considerare il mero inquadramento formale del rapporto tra l'indagato e il titolare del locale, ma deve complessivamente apprezzare tutti gli elementi indiziari, anche di natura comportamentale, che rivelino la consapevole partecipazione dell'indagato all'attività criminosa, senza che assumano rilievo assorbente circostanze meramente accessorie o marginali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI NAPOLI;

nei confronti di:

1) DE. CO. RO. N. IL (OMESSO) C/;

avverso l'ordinanza n. 8330/2010 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 15/10/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSI ELISABETTA;

sentite le conclusioni del PG Dott. IZZO Gioacchino che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Il Tribunale del riesame di Napoli, con ordinanza …

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