Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21951 del 7 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:21951PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato associativo finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti sussiste anche quando il contributo del singolo partecipante non consista nella diretta coltivazione o commercializzazione della droga, ma in attività strumentali e funzionali al raggiungimento del fine comune, come il reperimento di acquirenti in altri territori, il finanziamento di nuove iniziative illecite o il fornire consigli e istruzioni per l'allestimento e la gestione delle piantagioni. L'autonomia del reato associativo rispetto ai reati-fine consente di ritenere la responsabilità del concorrente anche quando non si sia perfezionata la consumazione di uno o più dei delitti-scopo, essendo sufficiente il rafforzamento del proposito criminoso dei partecipi. Ai fini della configurabilità del concorso, inoltre, non è necessario che il contributo del singolo sia indispensabile o insostituibile rispetto alla realizzazione dell'evento, essendo sufficiente che esso risulti causalmente rilevante e volontariamente apportato, anche sotto il profilo del mero rafforzamento dell'azione criminosa. Infine, la mancata richiesta espressa di circostanze attenuanti nel giudizio di appello, quando il pubblico ministero abbia proposto impugnazione avverso una sentenza di proscioglimento, comporta l'inammissibilità del motivo di ricorso per cassazione che denunci l'omesso esame di tali circostanze da parte del giudice di secondo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza in data 3/11/2010 della Corte di appello di Palermo nel proc. n. 1483/2009;

Letti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

sentita, nella pubblica udienza del 9 febbraio 2012, la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udite le conclusioni del Pubblico ministero presso questa Corte di cassazione, in persona del Sostitu…

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