Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46964 del 9 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:46964PEN

Massima

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Il pubblico dipendente che, con artifici e raggiri consistenti nell'omessa annotazione sul cartellino elettronico di allontanamenti intermedi dal posto di lavoro, attesta falsamente la propria presenza in ufficio inducendo in errore l'amministrazione di appartenenza e procurandosi così un ingiusto vantaggio patrimoniale, pari alla retribuzione indebitamente percepita, integra il reato di truffa aggravata ai danni di ente pubblico, anche qualora gli allontanamenti siano di breve durata e il danno economico per l'amministrazione sia di modesta entità, in quanto l'obbligo di correttezza e trasparenza del dipendente pubblico nell'esecuzione del rapporto di lavoro impone di portare a conoscenza dell'amministrazione tutti gli allontanamenti dal luogo di lavoro, a prescindere dalla loro durata, attraverso i sistemi di rilevazione predisposti, salvo che siano adottate altre procedure formali e probatoriamente idonee. La valutazione delle prove e la scelta delle ragioni idonee a sostenere la decisione rientrano nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento è insindacabile in cassazione se adeguatamente motivato, senza che possano essere riproposte in sede di legittimità le diverse valutazioni dei fatti e delle testimonianze operate dai giudici di merito. Inoltre, il mancato riconoscimento dell'attenuante del danno di lieve entità e del beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale, motivato dalla Corte di merito con il rilevante numero degli episodi contestati, non è censurabile in cassazione in assenza di manifesta illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. TADDEI Margherit - rel. Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n.491/2015 della Corte d'appello di Messina, sezione penale, del 11.05.2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa TADDEI Margherita B.;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. TOSTO Stefano, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito l&#x…

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