Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 11793 del 10 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:11793PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare per l'applicazione di misure personali, sussiste anche in assenza di imminenza della commissione di ulteriori illeciti, purché vi siano elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del rischio di concretizzazione dei pericoli che la misura cautelare è chiamata a realizzare. Ciò può desumersi dalla condotta tenuta dall'indagato, dalle modalità del fatto, dalla sua personalità e dal contesto socio-ambientale in cui verrebbe a trovarsi ove non sottoposto a restrizioni, senza che sia necessaria la dimostrazione di effettive ed immediate opportunità di ricaduta. In particolare, il collegamento fiduciario dell'indagato con organizzazioni dedite al traffico internazionale di stupefacenti, desumibile dalla sua condotta di trasporto di ingenti quantitativi di droga, rende evidente l'elevato rischio di reiterazione di reati della stessa indole, ove non adeguatamente ristretto. La valutazione della persistenza delle esigenze cautelari deve essere effettuata tenendo conto non solo del tempo trascorso dal fatto, ma anche delle peculiarità dell'intera vicenda cautelare, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'inidoneità degli arresti domiciliari con controllo elettronico, ove il giudice abbia ritenuto adeguata unicamente la custodia inframuraria in ragione della particolare gravità dei fatti e della conclamata pericolosità dell'indagato. Né rilevano, ai fini della revoca o sostituzione della misura, le condizioni di salute del convivente dell'indagato, ove non integranti alcuna delle condizioni ostative previste dalla legge e non risultino addotti elementi atti a comprovare l'insostituibilità della presenza dell'indagato a fini di assistenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 404/2016 TRIB. LIBERTA' di ANCONA, del 13/12/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAVICH GIUSEPPE;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza.
Udito il difensore Avv.to (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale d…

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