Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18826 del 2 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18826PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentativo di estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando la richiesta di pagamento di una somma di denaro è accompagnata da minacce esplicite o implicite che evocano il modus operandi tipico delle associazioni criminali di stampo mafioso, mirando a ottenere l'effetto di maggiore coartazione della volontà della vittima. Integra tale fattispecie il contributo concorsuale di chi, pur rimanendo silente, accompagni l'autore della richiesta estorsiva, assista alla formulazione della stessa e si allontani con lui, poiché tale condotta rafforza l'effetto intimidatorio della pretesa e rappresenta l'esistenza di un gruppo organizzato. La desistenza volontaria non è configurabile quando la consegna della somma richiesta non avvenga per la ferma resistenza della vittima, essendo già in corso le indagini e non sussistendo più la possibilità per l'agente di invertire il decorso causale del reato. Il diniego delle attenuanti generiche può essere motivato in modo adeguato facendo riferimento agli elementi ritenuti decisivi, come il grave disvalore dei fatti e i precedenti penali dell'imputato, senza necessità di esaminare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti. Infine, la prova dei reati di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti può desumersi anche dal contenuto delle conversazioni intercettate, purché la motivazione ne offra un'interpretazione logica e coerente con il significato normalmente attribuibile alle espressioni utilizzate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/11/2016 della Corte di Appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LOY ((omissis)), che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore, Avvocato (OMISSIS), per (OMISSIS), e…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.