Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 822 del 2023

ECLI:IT:TARVEN:2023:822SENB

Massima

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Gli atti di pianificazione e programmazione dell'assetto del territorio, anche se riguardanti la disciplina degli spazi pubblici da assegnare in concessione ai privati ai fini dell'esercizio del commercio, non richiedono una motivazione puntuale e, purché non manifestamente illogiche o contraddittorie o ingiustificate, sono sufficientemente motivate con riguardo ai principi e ai criteri di fondo del piano, quali emergono dagli atti del procedimento. Le relative censure possono trovare accoglimento solo nel caso in cui si dimostrino tali manifeste tipologie di illegittimità, ovvero la violazione di specifiche norme di legge. Nell'esercizio del potere discrezionale di bilanciamento degli interessi pubblici e privati potenzialmente confliggenti, quali l'interesse pubblico alla ripresa economica a seguito della pandemia e gli interessi pubblici e privati correlati al decoro e alla tutela "estetica" di un immobile storico nonché alla tutela dell'affidamento e degli interessi imprenditoriali di chi ivi esercita attività di rilevanza economica, l'amministrazione non è tenuta a dare prevalenza assoluta a questi ultimi, purché la sua determinazione non risulti manifestamente illogica, irragionevole o in contrasto con specifiche disposizioni normative. In particolare, l'art. 6 dei criteri regolamentari per l'occupazione di suolo pubblico, che prevede limiti dimensionali e di distanza per i plateatici, non trova applicazione negli ambiti territoriali pianificati con i c.d. "pianini", per i quali si applica solo la parte relativa all'arredo e alla disciplina dell'offerta merceologica. Infine, la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento non determina l'annullabilità del provvedimento finale qualora l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2023

N. 00822/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01352/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1352 del 2022, proposto da
Venice Exhibition S.r.l. e Palazzo Zaguri S.r.l., in persona del rispettivo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentate e difese dall'avv. Pier Vettor Grimani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Iannotta, Nicoletta Ongaro, Federico Trento, Silvia Privato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio …

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