Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2981 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2981SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio prima dell'adozione di un provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive comporta l'obbligo per l'amministrazione comunale di sospendere ogni ulteriore attività sanzionatoria e di valutare preliminarmente l'istanza di sanatoria, in applicazione della disciplina di cui agli artt. 38 e 44 della legge n. 47 del 1985, richiamata dall'art. 32 della legge n. 326 del 2003. Pertanto, l'adozione di un provvedimento di demolizione senza aver previamente esaminato la domanda di condono edilizio presentata in data antecedente risulta illegittima, in quanto viola il principio di sospensione dell'attività sanzionatoria fino alla definizione della procedura di sanatoria. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui l'istanza di condono riguardi opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo, in quanto la legge non opera alcuna distinzione tra opere abusive e opere sanabili. L'amministrazione comunale, pertanto, è tenuta a valutare la domanda di condono prima di adottare il provvedimento di demolizione, al fine di verificare se le opere possano essere sanate o meno. Solo all'esito di tale valutazione, e in caso di esito negativo della procedura di condono, l'amministrazione potrà legittimamente procedere all'adozione del provvedimento demolitorio.

Sentenza completa

N. 03468/2005
REG.RIC.

N. 02981/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03468/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registri generali 3468 del 2005, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Ischia e pertanto ai sensi dell’art. 25 c.p.r. in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

Il Comune di Barano d'Ischia, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

Per l’annullamento

Del provvedimento n. 29 del 14/02/2005, con la quale il dirigente dell’U.I.C. ha ordinato al ricorrente di demolire “ad ho ras” i garage di mq. 100 e 66;

Nonché di ogni altro atto pregresso, connesso e consequenziale ivi comprese le relazioni de…

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