Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19842 del 9 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:19842PEN

Massima

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Il dolo di calunnia sussiste quando l'imputato, pur essendo consapevole dell'innocenza degli accusati, presenta una denuncia falsa con l'intento specifico di danneggiare i destinatari e favorire un proprio concorrente, anche se il documento presentato a sostegno della denuncia risulta essere grossolanamente contraffatto. La buona fede iniziale dell'imputato, derivante da un ragionevole affidamento sulla regolarità della propria posizione, può essere superata dalla successiva acquisizione della consapevolezza dell'assenza dei presupposti formali per la sua partecipazione alla gara, senza che ciò escluda la configurabilità del dolo di calunnia qualora l'imputato abbia comunque presentato la denuncia con l'intento specifico di danneggiare gli accusati e favorire un proprio concorrente, anche attraverso l'allegazione di circostanze prive di riscontro probatorio. La mancata verbalizzazione di osservazioni dell'imputato sulla regolarità della propria posizione, in presenza di un verbale che attesta le contestazioni degli altri partecipanti, costituisce un elemento probatorio a sostegno della consapevolezza dell'imputato circa l'insussistenza dei presupposti per la sua partecipazione alla gara e, quindi, della sua malafede nel presentare la denuncia calunniosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) OT. NA. n. il (OMESSO);

avverso SENTENZA del 30/01/2006 del CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CITTERIO Carlo;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. BUA Francesco per l'inammissibilita' e dell'avv. MAROTTA Ottavio per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 3…

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