Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7131 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:7131SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il DPCM del 17 maggio 2020 che sospendeva i servizi educativi per l'infanzia e le attività didattiche in presenza, ha rilevato la sopravvenuta carenza di interesse delle parti ricorrenti, dichiarando pertanto l'improcedibilità del ricorso. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'interesse delle parti al ricorso, sopravvenuto nel corso del giudizio, comporta l'improcedibilità dello stesso, in applicazione dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo. Tale principio trova applicazione anche in materia di impugnazione di atti normativi o amministrativi generali, laddove il mutamento della situazione di fatto o di diritto renda la controversia priva di utilità pratica per i ricorrenti. La sentenza sottolinea inoltre che, in considerazione della assoluta novità della fattispecie, le spese di lite possono essere integralmente compensate tra le parti, in deroga al principio della soccombenza. Tale soluzione è giustificata dalla particolare situazione emergenziale determinata dalla pandemia da COVID-19, che ha comportato l'adozione di misure straordinarie e di carattere generale, la cui impugnazione ha sollevato questioni di inedita complessità. In conclusione, la massima che può essere tratta dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse delle parti al ricorso, sopravvenuto nel corso del giudizio, comporta l'improcedibilità dello stesso, anche in materia di impugnazione di atti normativi o amministrativi generali, e che in tali casi le spese di lite possono essere integralmente compensate tra le parti, in considerazione della assoluta novità e complessità delle questioni sollevate.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/06/2020

N. 07131/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03879/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3879 del 2020, proposto da
Api Torino - Associazione Piccole e Medie Imprese e Canadian Island S.r.l., in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentate e difese dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via degli Scipioni, 281;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministero dell'Università e della Ricerca, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso cui domicilia…

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