Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6719 del 11 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:6719PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento è integrato anche quando il bene danneggiato appartiene in comproprietà al danneggiante e al danneggiato, in quanto il concetto di "alterità" della cosa rilevante ai fini della configurabilità del reato non si riferisce esclusivamente alla proprietà esclusiva, ma a qualsiasi situazione giuridica funzionale alla tutela di interessi rilevanti per il diritto, come il diritto di godimento. Pertanto, quando su uno stesso bene convergono più diritti, si determina un ampliamento della tutela penale, nel senso che le persone offese possono essere più di una e gli aggressori possono essere anche i titolari di altri diritti sul bene. Inoltre, la valutazione delle fonti di prova e la ricostruzione del fatto storico appartengono al giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità, se non per vizi logici o giuridici della motivazione, non essendo consentito al giudice di legittimità una nuova valutazione del materiale probatorio. Infine, la minaccia è configurabile anche quando le parole minacciose, pur non essendo direttamente rivolte alle persone offese, siano comunque espressione di una condotta aggressiva conseguente a un precedente danneggiamento, in quanto la valutazione della natura minacciosa della condotta spetta al giudice di merito sulla base di un apprezzamento complessivo delle circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5/2011 TRIB. SEZ. DIST. di SAN DONA' DI PIAVE, del 27/09/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/10/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

Udito il Procuratore Generale in persona.

- Udito il Procuratore generale della repubblica presso la Corte di Cassazione, dr. ((omissis)), che ha chiesto l'annul…

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