Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1010 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:1010SENT

Massima

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L'autorità amministrativa competente può negare o revocare l'autorizzazione di polizia per l'esercizio di attività commerciali, anche in assenza di una condanna penale, qualora emergano elementi idonei a dimostrare, in via prognostica, la mancanza di affidabilità e di buona condotta del soggetto richiedente, in quanto ciò risulta necessario per tutelare gli interessi pubblici sottesi al rilascio dell'autorizzazione. In particolare, il diniego o la revoca dell'autorizzazione possono essere legittimamente disposti quando il richiedente risulti indagato per reati di contraffazione e ricettazione, in quanto tali fattispecie delittuose sono idonee a far presumere l'inaffidabilità del soggetto e il concreto pericolo di abuso dell'autorizzazione, a tutela della sicurezza pubblica e degli interessi economici della collettività. La motivazione dell'atto amministrativo che nega o revoca l'autorizzazione deve essere particolarmente rigorosa e dettagliata nel delineare le ragioni per cui il rilascio o il mantenimento dell'autorizzazione risulterebbe pregiudizievole per gli interessi tutelati, senza che sia necessario attendere l'esito del procedimento penale a carico del richiedente. Il principio di libertà di iniziativa economica privata, pur costituendo un valore fondamentale, deve essere bilanciato con le esigenze di sicurezza pubblica e di tutela degli interessi generali sottesi al sistema autorizzatorio, in un'ottica di ragionevole contemperamento degli opposti interessi.

Sentenza completa

N. 00309/2011
REG.RIC.

N. 01010/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00309/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 309 del 2011, proposto da:
Mariana Andreea Dutu, rappresentata e difesa dall'avv. Silvia Lunetti, con domicilio eletto presso Giacomo Gala in Firenze, via A.F. Doni 55;

contro

Ministero dell'Interno in persona del Ministro pro tempore, Questura di Arezzo in persona del Questore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Firenze, domiciliata per legge in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento

del decreto emesso in data 16/11/20101 e notificato in data 27/11/2010 con il quale, ai sensi degli artt. 10 e 127 del T.U.L.P.S. approvato con R.D. 16/06/1931…

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