Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19275 del 8 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19275PEN

Massima

Il comportamento gravemente negligente e contrario agli obblighi assunti dalla persona offesa, pur non integrando una causa di giustificazione, può costituire una circostanza attenuante della provocazione, qualora abbia determinato una reazione irosa e sproporzionata dell'imputato, purché tale reazione non sia ispirata da pregiudizi a sfondo razzistico, espressivi di una grave deficit culturale, incompatibile con i principi della Costituzione. Tuttavia, la valutazione in merito alla sussistenza di tale circostanza attenuante rientra nell'ambito del giudizio di fatto, riservato ai giudici di merito, e non può essere sindacata in sede di legittimità, se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 7/2013 TRIBUNALE di COMO, del 26/05/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/03/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

Udito il PG in persona del sost. proc. gen. dott. CEDRANGOLO Oscar, il quale ha concluso chiedendo dichiarasi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza di cui in epigra…

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