Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26989 del 28 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26989PEN

Massima

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L'aggravante della esposizione alla pubblica fede di cui all'art. 625 c.p., n. 7, terza ipotesi, non è correlata alla natura - pubblica o privata - del luogo ove si trova la cosa sottratta, ma alla condizione di esposizione di essa alla "pubblica fede", ovvero al rispetto per l'altrui bene da parte di ciascun consociato. Tale condizione può sussistere anche se la cosa si trovi in luogo privato cui, per mancanza di recinzioni o sorveglianza continua, si possa liberamente accedere. La presenza di una sbarra posta come presidio automatico governante l'ingresso delle autovetture all'interno del parcheggio, in assenza di un addetto all'entrata deputato al controllo, non esclude la configurabilità dell'aggravante, in quanto non costituisce una difesa idonea ad impedire la consumazione del furto attraverso un immediato intervento ostativo. Inoltre, la recidiva specifica, reiterata nel quinquennio, è rilevabile dalla mera lettura del certificato penale e costituisce sintomo di pericolosità del reo, legittimando la sua applicazione anche in assenza di una particolare gravità delle modalità dell'azione, del danno arrecato, del comportamento processuale assunto e delle finalità perseguite, nonché della motivazione a delinquere individuabile nella dipendenza da stupefacenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/11/2017 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SESSA RENATA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore DI LEO GIOVANNI che ha concluso per l'inammissibilita'.
udito il difensore avv. (OMISSIS) - che aveva richiesto la discussione orale - il quale, dopo aver brevemente argomentato i motivi di ricorso, ne ha chiesto…

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