Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6187 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:6187SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di demolizione di opere abusive ha natura vincolata e doverosa, anche a distanza di lungo tempo dalla commissione dell'abuso, non richiedendo una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse diverse dal mero ripristino della legalità violata. 2. L'ordinanza di demolizione non deve necessariamente contenere la specificazione dell'area di sedime e quella ulteriore da acquisire al patrimonio comunale, in quanto l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale degli immobili abusivi e della relativa area di sedime costituisce un effetto automatico della mancata ottemperanza all'ordine di demolizione, potendo procedersi all'individuazione dell'area di sedime da acquisire anche successivamente. 3. L'ordinanza di demolizione non richiede la preventiva comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di un atto vincolato ancorato esclusivamente alla sussistenza di opere abusive, senza necessità di una specifica motivazione in merito alla ricorrenza del concreto interesse pubblico alla rimozione dell'abuso. 4. Il verbale di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione ha natura endoprocedimentale e valore meramente dichiarativo delle operazioni effettuate dalla Polizia Municipale, senza attribuire alla stessa la competenza all'adozione di atti di amministrazione attiva, essendo necessario un successivo formale atto di accertamento da parte dell'autorità amministrativa competente. 5. La sanzione pecuniaria irrogata per l'inottemperanza all'ordine di demolizione è legittima, in quanto ancorata alla mancata esecuzione dell'ordine di ripristino, a prescindere dalla pendenza di domande di condono o dalla titolarità in capo a terzi di parte delle opere abusive.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/11/2023

N. 06187/2023 REG.PROV.COLL.

N. 04718/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4718 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Antonietta Vassallo, Domenico Scherillo, Massimiliano Scherillo, Giovanna Scherillo e Maurizio Scherillo, rappresentati e difesi dall'avvocato Lorenzo Bruno Antonio Molinaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Lacco Ameno, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Nicola Patalano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

- del provvedimento n.5/202…

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