Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15704 del 13 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:15704PEN

Massima

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Il giudice della prevenzione può autonomamente valutare gli elementi di fatto emersi in sede penale, anche in assenza di una sentenza di condanna definitiva, per accertare la pericolosità sociale generica del proposto ai sensi del D.Lgs. 159/2011, art. 1, comma 1, lett. b), purché tali elementi siano ricostruiti con precisione e puntualità, senza limitarsi a meri indizi o sospetti, e siano idonei a dimostrare l'abitualità del soggetto nel vivere, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, quali reati di ricettazione, riciclaggio, frode fiscale ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. La confisca dei beni può essere disposta anche in assenza di una sentenza penale di condanna, purché vi sia la prova della sproporzione tra il valore dei beni e i redditi dichiarati, nonché il nesso di pertinenzialità tra i beni e l'attività delittuosa, anche sulla base di presunzioni legali relative all'intestazione fittizia a terzi, senza che sia necessaria la dimostrazione della derivazione diretta dei beni da attività illecite. Il giudice della prevenzione può altresì valorizzare i risultati di intercettazioni telefoniche effettuate in altri procedimenti, in ragione dell'autonomia del procedimento di prevenzione rispetto a quello penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGO. P. - Presidente

Dott. BORSELLINO M. Danie - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti nell'interesse di
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso il decreto della Corte di appello di Bologna dell'1.3.2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Pierluigi Cianfrocca;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Tomaso Epidendio, che ha concluso per il rigetto del r…

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