Consiglio di Stato sentenza n. 91 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:91SENT

Massima

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Il Comune può revocare la concessione in uso di un bene monumentale a un ente religioso qualora quest'ultimo non adempia all'obbligo di custodia e conservazione del bene con la diligenza del buon padre di famiglia, anche in assenza di una specifica clausola risolutiva prevista nella convenzione, in quanto tale obbligo è implicito nel rapporto concessorio. La mancata custodia del bene, tale da comportare il concreto pericolo di incendi o danneggiamenti, costituisce un inadempimento grave che legittima il recesso del Comune, a prescindere dalla sussistenza di ragioni di urgenza che possano giustificare l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento. Infatti, l'art. 7 della legge n. 241/1990 prevede la possibilità di derogare a tale obbligo solo in presenza di particolari esigenze di celerità del procedimento, adeguatamente motivate, che nel caso di specie sono state correttamente riscontrate nella necessità di assicurare senza soluzione di continuità la custodia del bene monumentale, circondato da vegetazione a rischio di incendio. Pertanto, la revoca della concessione e l'approvazione di una nuova convenzione con un diverso ente religioso sono legittimi, mentre la richiesta di risarcimento del danno è infondata in quanto conseguenza di un provvedimento legittimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO
IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUINTA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2658 del 2010, proposto da:
Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia, in persona di Sua Eminenza l'Arcivescovo Ortodosso d'Italia Me.Ge., al secolo Ze.Ts., rappresentato e difeso dagli avv. Gi.Fr.Fe., St.Ca. e Ma.Me., con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Roma;
contro
Comune di Bivongi, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Fi.Mo. e An.Ge., con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Roma;
Diocesi Ortodossa di Romania in Italia, in persona del Vescovo Si., non costituita in giudizio;
per la riforma
della sentenza del T.A.R. Calabria, Sezione di Reggio Calabria, n. 169 del 18 marzo 2009, di reiezione del ricorso proposto dalla Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia per l'annullamento del…

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