Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36342 del 8 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36342PEN

Massima

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Il tentato omicidio premeditato e aggravato, commesso con l'uso di armi e in concorso di più persone, integra un grave reato contro la persona, caratterizzato dall'intenzionalità di cagionare la morte della vittima, dalla preordinazione dell'azione violenta e dalla particolare efferatezza dei mezzi impiegati. Sussistono gravi indizi di colpevolezza quando la condotta criminosa è provata da plurimi elementi di riscontro, quali il riconoscimento fotografico degli aggressori, le intercettazioni telefoniche, il rinvenimento delle armi utilizzate e le dichiarazioni della persona offesa e di altri testimoni oculari. Il concreto pericolo di reiterazione del reato, desumibile dalla gravità del fatto, dalla personalità violenta e dalla pericolosità sociale degli indagati, giustifica l'applicazione della misura cautelare più afflittiva della custodia in carcere, ritenuta l'unica adeguata a scongiurare il rischio di nuovi gravi delitti. La motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto in modo esaustivo della ricostruzione del fatto, dell'esistenza di gravi indizi di colpevolezza e della sussistenza delle esigenze cautelari, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, se non in presenza di vizi logici o giuridici manifesti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 439/2015 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 02/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;
sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale di Torino respingeva la richiesta di riesame proposta da (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS) avverso quella del G.I.P. del Tribunale di Asti di applicazione de…

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