Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42541 del 6 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:42541PEN

Massima

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Il sequestro preventivo o probatorio di beni può essere disposto dal giudice solo in presenza di elementi concreti e specifici che consentano di ritenere sussistente il "fumus commissi delicti", ovvero la ragionevole probabilità che il reato ipotizzato sia stato effettivamente commesso. Tali elementi devono essere puntualmente e coerentemente valutati dal giudice, il quale non può limitarsi ad una mera astratta configurabilità del reato, ma deve tenere conto delle concrete risultanze processuali e dell'effettiva situazione emergente dagli elementi forniti dalle parti. La motivazione del provvedimento di sequestro deve essere adeguatamente argomentata, in modo da rendere comprensibile l'iter logico seguito dal giudice nell'accertare la sussistenza dei presupposti di legge, senza lacune o carenze che possano integrare un vizio di violazione di legge per inosservanza dell'obbligo di motivazione. In particolare, il giudice deve verificare puntualmente la provenienza delittuosa dei beni, accertando l'eventuale impiego di mezzi finanziari riferibili a precedenti attività illecite, come il fallimento di una società, ovvero il coinvolgimento personale del soggetto nel reato presupposto, in modo da giustificare la misura cautelare reale disposta. La mancanza di una motivazione adeguata e coerente rispetto alle risultanze processuali comporta l'annullamento del provvedimento di sequestro con rinvio al giudice per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS);

avverso l'ORDINANZA del Tribunale della Liberta' di Rimini del 31.1.2012;

visti gli atti;

Udita la relazione del Consigliere dr. ((omissis));

Sentito il PG d.ssa ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 31.1.2012, il Tribunale della Liberta' d Rimini, in parziale accoglimento dell'istanza di riesame proposta nel…

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