Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 897 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:897SENT

Massima

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La domanda di condono edilizio presentata dal ricorrente ai sensi dell'art. 39 della legge n. 724/1994 per le opere oggetto delle ordinanze di demolizione impugnate determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso, in quanto l'amministrazione comunale è tenuta a riesaminare la posizione del ricorrente in relazione alla predetta istanza di condono. Il Tribunale Amministrativo Regionale, pertanto, dichiara l'improcedibilità del ricorso, fermo restando l'eventuale ulteriore attività amministrativa da parte del Comune. Tale principio si fonda sulla consolidata giurisprudenza amministrativa, secondo cui la presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'adozione di un provvedimento di demolizione determina l'obbligo per l'amministrazione di riesaminare la posizione del richiedente, con conseguente improcedibilità del ricorso giurisdizionale proposto avverso il provvedimento di demolizione. Tale orientamento giurisprudenziale mira a garantire il diritto del privato di accedere all'istituto del condono edilizio, evitando che il ricorso giurisdizionale possa pregiudicare tale facoltà. Pertanto, il Tribunale, pur avendo accertato l'illegittimità delle ordinanze di demolizione impugnate, ne dichiara l'improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, in considerazione della domanda di condono presentata dal ricorrente, fermo restando l'obbligo per l'amministrazione di riesaminare la posizione del privato in relazione a tale istanza.

Sentenza completa

N. 13957/1994
REG.RIC.

N. 00897/2012 REG.PROV.COLL.

N. 13957/1994 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13957 del 1994, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo avvocato, in Napoli, via Duomo 266;

contro

Il Comune di Forio, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l’annullamento

delle ordinanze sindacali di demolizione n. 307 e 334 del 28.06.1994 notificate al ricorrente il giorno 14.07.1994;

di tutti gli altri atti preordinati, connessi e consequenziali, comunque lesivi della posizione giuridica del ricorrente;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli artt. 35, c…

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