Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10068 del 5 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:10068PEN

Massima

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Il concorso esterno in associazione mafiosa si configura quando la condotta dell'agente, pur non essendo inquadrabile nel paradigma della partecipazione organica all'associazione criminale, risulta comunque idonea a fornire un contributo causale, anche indiretto, al rafforzamento del sodalizio mafioso, attraverso l'agevolazione della realizzazione dei programmi e degli obiettivi criminosi della consorteria. Ai fini della sussistenza del delitto di concorso esterno, non è necessario che l'agente abbia avuto la consapevolezza di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa, essendo sufficiente la coscienza e volontà di porre in essere condotte che, oggettivamente, risultino idonee a rafforzare il potere e l'operatività del sodalizio criminale. Inoltre, il concorso esterno in associazione mafiosa integra una forma di partecipazione al delitto associativo che comporta l'operatività della presunzione di pericolosità di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., con la conseguente applicabilità della misura cautelare della custodia in carcere, salvo che l'indagato non dimostri il venir meno di tale presunzione attraverso l'indicazione di fatti concreti e specifici, diversi dal mero decorso del tempo, idonei a escludere la sua attuale pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. VI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 08/08/2007 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAGANO FILIBERTO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. CONSOLO Santi che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)) di Reggio Calabria che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

Il difensore di Pi. Vi. ricorre a…

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