Consiglio di Stato sentenza n. 3452 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:3452SENT

Massima

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La vigente disciplina regolamentare del Comune di Roma in materia di occupazione di suolo pubblico non prevede un divieto assoluto di rilascio di concessioni su aree di sosta tariffata comprese nella viabilità locale/secondaria, salvo che per i siti espressamente e tassativamente indicati dalla stessa disciplina regolamentare. Pertanto, in tali aree, il diniego di concessione di occupazione di suolo pubblico non è automatico e vincolato, ma deve essere valutato dall'amministrazione comunale caso per caso, tenendo conto delle specifiche condizioni e circostanze, fermo restando il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Ciò in quanto, pur essendo stato abrogato il comma che demandava alla giunta comunale l'individuazione delle aree della viabilità locale ove fosse possibile il rilascio di concessioni, è stato nondimeno mantenuto fermo il successivo comma che contiene l'elencazione tassativa dei casi in cui non possono essere rilasciate nuove concessioni sulla viabilità locale. Ne consegue che, al di fuori di tali ipotesi tassative, permane la possibilità del rilascio sulla "viabilità locale" di nuove concessioni di occupazione di suolo pubblico, ferma restando la valutazione discrezionale dell'amministrazione comunale in ordine alla compatibilità della concessione con le esigenze di circolazione e di tutela della sicurezza stradale. Ciò in quanto un divieto assoluto non può ricavarsi neppure dal piano generale del traffico urbano di Roma, il quale fa salva la possibilità di introdurre con successivo regolamento deroghe "che si dovessero dimostrare necessarie".

Sentenza completa

Pubblicato il 13/07/2017

N. 03452/2017REG.PROV.COLL.

N. 01611/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 1611 del 2015, proposto da:
Galleria Sciarra s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Antonio Argenzio, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Pierluigi Da Palestrina, n. 19;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato Rosalda Rocchi, con la quale è domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LAZIO - ROMA, Sez. II
ter,
n. 7311/2014, resa tra le parti, conc…

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