Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11927 del 18 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:11927PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali i comportamenti tenuti nelle pregresse fasi di osservazione e prova, l'affiliazione rituale, l'investitura della qualifica di "uomo d'onore", la commissione di delitti-scopo, oltre a molteplici fatti concludenti idonei a dare la sicura dimostrazione della permanenza costante del vincolo associativo, sempre in relazione allo specifico periodo temporale considerato. Tali indizi, pur non rappresentando direttamente l'intraneità del singolo all'associazione, possono logicamente inferirne l'appartenenza, purché siano gravi, precisi e concordanti. Inoltre, il superamento della presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari nel reato associativo di tipo mafioso richiede la prova che l'indagato abbia reciso in modo certo e irreversibile i legami con la consorteria di appartenenza, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo o la concessione di benefici penitenziari, atteso che la valutazione di pericolosità sociale deve essere effettuata sulla base degli elementi emersi dalle indagini e non può essere inficiata da provvedimenti adottati in diversi contesti procedimentali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefan - Presidente

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. SIANI Vincen - Rel. Consigliere

Dott. SARACENO Rosa - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/07/2018 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
sentite le conclusioni del PG, Dott. ((omissis)) che chiede l'inammissibilita' del ricorso;
l'avvocato (OMISSIS) chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, resa in data 11 - 27 luglio 2018, il Tribunale di Bari, investito della richiesta di riesame proposta nell&#x…

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