Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1685 del 14 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:1685PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della credibilità della persona offesa rappresenta una questione di fatto, che non può essere rivalutata in sede di legittimità, salvo che il giudice sia incorso in manifeste contraddizioni. Il giudice di merito deve fornire una motivazione logica, congrua e adeguata in ordine alle ragioni per le quali ritiene attendibili le dichiarazioni della persona offesa, verificandone la coerenza, la linearità e l'assenza di contraddittorietà, nonché la presenza di elementi di riscontro oggettivi. Tale valutazione deve essere più penetrante e rigorosa rispetto a quella cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone. L'assenza dei presupposti della scriminante della legittima difesa impedisce di ravvisare l'eccesso colposo di cui all'art. 55 c.p., che si caratterizza per l'erronea valutazione del pericolo e dell'adeguatezza dei mezzi usati. Ai fini della configurabilità dell'attenuante della provocazione, occorrono: a) lo "stato d'ira", costituito da un'alterazione emotiva che può anche protrarsi nel tempo; b) il "fatto ingiusto altrui", connotato dal carattere dell'ingiustizia obiettiva; c) un rapporto di causalità psicologica e non di mera occasionalità tra l'offesa e la reazione. La durata della malattia, ai fini della configurabilità delle lesioni gravi, deve essere valutata sulla base dei referti medici in atti, senza incorrere in vizi di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A - Presidente

Dott. PEZZULLO Ro - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 100/2012 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 13/06/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. CESQUI Elisabetta che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore della parte civile, avv.to (OMISSIS), che ha conclu…

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