Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10933 del 6 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:10933PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione e il mantenimento di una misura cautelare personale, deve essere valutato in concreto dal giudice sulla base di elementi oggettivi e specifici, senza che assumano rilievo determinante la mera gravità del fatto contestato o l'entità della pena inflitta, ove non siano accompagnati da concreti indizi di persistente pericolosità sociale dell'imputato. Pertanto, il giudice è tenuto a considerare, ai fini della valutazione della sussistenza del pericolo di reiterazione, tutti gli elementi rilevanti, quali la natura e il grado di partecipazione dell'imputato al reato, la sua condotta successiva, la sua personalità e il suo tenore di vita, nonché le sue condizioni di salute, senza che assumano carattere decisivo, in senso negativo, la mancata concessione di misure alternative meno afflittive, ove non siano supportate da una adeguata motivazione in ordine alla persistenza del pericolo di recidiva. Inoltre, il giudice deve verificare l'attualità del pericolo di reiterazione del reato, con riferimento al momento in cui decide sulla misura cautelare, senza che sia sufficiente il mero richiamo alla gravità del fatto e all'entità della pena inflitta, ove non siano accompagnati da una valutazione concreta della pericolosità sociale dell'imputato. Infine, la valutazione della compatibilità delle condizioni di salute dell'imputato con la misura cautelare applicata deve essere effettuata dal giudice sulla base di una approfondita istruttoria, senza che possa essere ritenuta sufficiente una mera attestazione di incompatibilità, ove non siano adeguatamente motivate le ragioni per le quali le patologie accertate incidano in modo determinante sulla persistenza del pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/08/2016 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito l'avv. (OMISSIS), che si e' riportato al ricorso.
RITE…

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