Consiglio di Stato sentenza n. 382 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:382SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area, impressa dallo strumento di pianificazione generale (Piano Strutturale Comunale), non può essere modificata nell'ambito di un procedimento di variante al Regolamento Urbanistico, il quale è deputato alla sola "gestione" degli insediamenti esistenti e alle "trasformazioni" degli assetti insediativi ed infrastrutturali sulla base di piani attuativi di settore. La destinazione urbanistica di un'area, una volta definita nel Piano Strutturale Comunale, costituisce una scelta discrezionale dell'amministrazione comunale che non può essere rimessa in discussione nell'ambito di un procedimento di variante al Regolamento Urbanistico, a meno che non intervenga una modifica dello strumento di pianificazione generale. Pertanto, il proprietario di un immobile la cui destinazione urbanistica sia stata definita dal Piano Strutturale Comunale come "attrezzature pubbliche esistenti", non può pretendere che tale destinazione venga modificata nell'ambito di un procedimento di variante al Regolamento Urbanistico, anche qualora l'immobile non sia più utilizzato per finalità pubbliche, in quanto tale scelta rientra nella discrezionalità dell'amministrazione comunale nell'ambito della pianificazione strutturale e non può essere rimessa in discussione nell'ambito della pianificazione operativa. La destinazione urbanistica impressa dal Piano Strutturale Comunale non si traduce in un vincolo espropriativo, ma in una conformazione dell'uso della proprietà privata compatibile con finalità pubbliche, senza che ciò comporti alcuna spoliazione della proprietà, essendo il proprietario libero di utilizzare l'immobile attraverso contratti di locazione o altri negozi giuridici ritenuti convenienti.

Sentenza completa

N. 03773/2009
REG.RIC.

N. 00382/2014REG.PROV.COLL.

N. 03773/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3773 del 2009, proposto da:
Simant s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II N°18;

contro

Comune di ((omissis)), in persone del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Caso Ciaglia Studio Legale in Roma, via Savoia N. 72;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. TOSCANA - FIRENZE: SEZIONE I n. 00209/2008, resa tra le parti, concernente approvazione variante gestionale al regolamento urbanistico - risarcimento danni

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