Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1848 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:1848SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione non può essere negato sulla base della sola mancanza di un rapporto di lavoro al momento della presentazione della domanda, essendo necessario valutare anche gli elementi sopravvenuti successivamente, come l'acquisizione di un nuovo impiego o altre fonti di sostentamento, al fine di verificare se i requisiti originariamente mancanti risultino successivamente posseduti. L'Amministrazione è tenuta a consentire all'interessato di produrre elementi a sostegno della propria domanda prima di adottare il provvedimento di diniego, in ossequio al principio del contraddittorio procedimentale di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990. Il possesso dei requisiti per il rinnovo del permesso di soggiorno deve essere valutato non in senso statico al momento della presentazione della domanda, ma con riferimento alla situazione complessiva dell'interessato al momento della decisione amministrativa, considerando anche gli elementi sopravvenuti. L'omissione dell'acquisizione del contraddittorio procedimentale integra una violazione non meramente formale, potendo incidere sulla decisione finale, qualora l'interessato abbia prodotto documentazione idonea a dimostrare il successivo possesso dei requisiti. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a rinnovare il procedimento, verificando la sussistenza di un idoneo rapporto lavorativo o di altre fonti di sostentamento, oltre al possesso degli altri presupposti richiesti per il rinnovo del permesso di soggiorno.

Sentenza completa

N. 02233/2010
REG.RIC.

N. 01848/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02233/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2233 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del T.A.R., ai sensi dell'art. 25, comma 1, cod. proc. amm..

contro

l’Amministrazione dell'Interno, in persona del ministro pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata per legge in Venezia, ((omissis)), 63;

per l'annullamento

del provvedimento del dirigente dell’Ufficio immigrazione della Questura di Treviso Cat.A12/2010/Imm./2°Sez/PSE/n.p. (FC) dell’8 settembre 2010e notificato in pari data …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.