La massima giuridica che si può estrarre dalla sentenza è la seguente: La delimitazione del centro abitato ai fini dell'applicazione della disciplina della circolazione stradale, prevista dall'art. 4 del Codice della strada, richiede l'adempimento di specifiche formalità procedimentali, tra cui la comunicazione all'ente proprietario della strada interessata della delibera comunale di delimitazione, al fine di consentire a quest'ultimo di formulare eventuali osservazioni. In assenza di tale comunicazione, la delibera comunale non acquista efficacia nei confronti dell'ente proprietario della strada, competente a dare esecuzione alla delimitazione del centro abitato. Pertanto, in difetto di una valida delimitazione del centro abitato, l'impianto di distribuzione carburanti deve essere considerato ubicato fuori dal centro abitato, con conseguente applicazione dei parametri previsti dalla normativa Anas per la sicurezza della circolazione stradale, anche in presenza di una delibera comunale che qualifichi l'impianto come "tollerato" in applicazione della normativa regionale sulle incompatibilità relative degli impianti di distribuzione carburanti. La normativa regionale, infatti, non può derogare alle disposizioni emanate dall'Anas, quale ente proprietario e responsabile della sicurezza per la strada di competenza.