La mancata ammissione di un operatore economico a una gara pubblica a causa di un malfunzionamento della piattaforma telematica di gara, non imputabile a negligenza del concorrente, comporta l'obbligo per la stazione appaltante di rimettere in termini il concorrente stesso, sospendendo e prorogando il termine di presentazione delle offerte, ai sensi dell'art. 25, comma 2, del d.lgs. n. 36/2023. Ciò in quanto le conseguenze degli esiti anormali del sistema informatico non possono andare a detrimento dei partecipanti, stante la natura meramente strumentale del mezzo di comunicazione elettronica messo a disposizione dalla stazione appaltante. Pertanto, la previsione di un documento come obbligatorio nella piattaforma telematica, quando invece il disciplinare di gara lo qualifica come meramente eventuale, integra un vizio di sistema che impone la riapertura dei termini di presentazione delle offerte a tutela del principio di concorrenza e parità di trattamento tra i concorrenti.