Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2605 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:2605SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico, realizzata senza il previo rilascio della necessaria concessione comunale, è illegittima e comporta l'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi mediante la rimozione del materiale. Tale principio si applica indipendentemente dalla natura dell'attività svolta sull'area occupata, sia essa di carattere artistico, artigianale o commerciale, in quanto il titolo abilitativo all'utilizzo del suolo pubblico è sempre necessario, a prescindere dalla liberalizzazione di talune attività. Pertanto, l'artista di strada, il venditore ambulante di prodotti artigianali e il commerciante su area pubblica sono tutti tenuti ad ottenere la concessione comunale per poter legittimamente occupare una postazione fissa, non essendo sufficiente il mero pagamento del relativo canone. L'amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di polizia amministrativa, può legittimamente intimare la rimozione dell'occupazione abusiva, indipendentemente dalla natura dell'attività svolta, qualora il soggetto interessato non sia in possesso della prescritta concessione. Tale obbligo di ripristino dello stato dei luoghi permane anche qualora l'amministrazione non abbia provveduto a bandire nuovi avvisi pubblici per l'assegnazione di posteggi, in quanto la mancata indizione di tali procedure non esime il privato dal munirsi preventivamente della necessaria concessione. Inoltre, l'onere di provare l'effettiva produzione artigianale dei beni esposti e venduti grava sul privato che intenda avvalersi della relativa disciplina di settore, non essendo sufficiente una mera dichiarazione sostitutiva in tal senso. In definitiva, il principio di diritto affermato è che l'occupazione di suolo pubblico, indipendentemente dall'attività svolta, è subordinata al previo rilascio della concessione comunale, la cui mancanza legittima l'amministrazione a intimare il ripristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

N. 12210/2010
REG.RIC.

N. 02605/2012 REG.PROV.COLL.

N. 12210/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12210 del 2010, proposto da:
Adriana Tabussi, rappresentata e difesa dall'avv. Gianfranco Di Meglio, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Roma, via Innocenzo XI n. 8;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso gli uffici, in Roma, via Tempio di Giove n. 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale del Comune di Roma- Municipio I Centro storico n. 448 del 31.1.2007 con la quale è stata intimata alla sig.ra Tabussi Adriana la rimozione dell’occupazione abusiva di …

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