Cassazione penale Sez. III sentenza n. 50136 del 7 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50136PEN

Massima

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Il divieto di accesso alle manifestazioni sportive, imposto dal Questore ai sensi della legge n. 401 del 1989, costituisce un provvedimento amministrativo di prevenzione finalizzato a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica. La reiterata violazione di tale divieto, attraverso l'omissione dell'obbligo di presentazione presso la Questura in occasione delle partite di calcio, integra il reato previsto dall'articolo 6, commi 1, 2 e 6, della medesima legge. Il riconoscimento della continuazione interna tra i singoli episodi di violazione, pur essendo possibile, non è automatico, dovendo il giudice verificare l'effettiva sussistenza di un medesimo disegno criminoso, che non si identifica con il mero programma di vita delinquenziale del reo, ma richiede una preventiva rappresentazione e unitaria deliberazione delle condotte illecite. Inoltre, il diniego della sospensione condizionale della pena può essere adeguatamente motivato dalla gravità e reiterazione delle violazioni, nonché dalla negativa personalità del condannato, desunta anche dai precedenti penali. Infine, la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione non può essere pronunciata in sede di legittimità, qualora il ricorso per cassazione sia stato dichiarato inammissibile per manifesta infondatezza delle doglianze proposte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. ZUNICA Fab - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20-12-2017 della Corte di appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Zunica Fabio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Canevelli Paolo, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, per essere il reato estinto per prescrizione;
RITENUTO IN FATTO
1. …

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