Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44634 del 5 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:44634PEN

Massima

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La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. opera non solo nel momento di adozione del provvedimento genetico della misura coercitiva, ma anche nelle successive vicende che attengono alla permanenza delle esigenze cautelari. Tale presunzione, di carattere eccezionale, può essere superata solo ove siano acquisiti elementi dai quali risulti che non sussistono più le esigenze cautelari originarie. Pertanto, il giudice, nel valutare l'eventuale sostituzione o revoca della misura cautelare, deve compiere un giudizio di attualizzazione della pericolosità sociale dell'indagato, fondato sulle emergenze probatorie precedenti e successive all'emissione del provvedimento cautelare, senza che assumano rilievo determinante le sole dichiarazioni confessorie dei correi, ove contrastanti con il compendio indiziario complessivo. Inoltre, il comportamento tenuto dall'indagato dopo la commissione del reato, se sintomatico di una consapevolezza delle proprie responsabilità e finalizzato a eludere gli accertamenti giudiziari, può essere legittimamente valorizzato ai fini della conferma della misura cautelare, in assenza di elementi di novità processuale idonei a superare la presunzione di adeguatezza della custodia in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 27/04/2018 dal Tribunale del riesame di Venezia;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
sentite le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe il Tribunale del riesame di Venezia confermava il rigetto della richiesta di revoca o sostituzione dell'ordi…

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