Il vincolo paesaggistico imposto su un'area destinata a "verde agricolo con particolare valore paesaggistico" comporta che gli interventi di modifica della morfologia del terreno, anche se finalizzati a esigenze di carattere produttivo agricolo, siano soggetti a preventiva autorizzazione paesaggistica provinciale ai sensi dell'art. 12 della L.P. n. 16/1970. Il diniego di autorizzazione in sanatoria per lavori di spianamento di un'area di 2.000 mq, con asporto di circa 5.000 mc di materiale e realizzazione di un riempimento con materiale di riciclaggio, è legittimo in quanto l'intervento, anche se ridimensionato, risulta incompatibile con la funzione di "portale" tra area edificata e campagna aperta assegnata dalla pianificazione paesaggistica alla zona di rispetto interessata, in quanto la deformazione della morfologia del terreno pregiudica tale funzione di cesura tra l'area antropizzata e l'area agricola. La scelta dell'Amministrazione di applicare la sanzione ripristinatoria, anziché quella pecuniaria, rientra nell'ampia discrezionalità tecnica di cui essa dispone ai sensi dell'art. 21 della L.P. n. 16/1970, non risultando la prima manifestamente sproporzionata o irragionevole rispetto all'entità dell'abuso commesso.