A seguito della sent n. 131 del 21 novembre 1979 della corte costituzionale, che ha dichiarato la illegittimità costituzionale dell'art. 136 Cod. pen., è venuta a mancare la stessa possibilità di conversione della pena pecuniaria in pena detentiva, la quale, nella legislazione attuale, risulta più grave rispetto ad altre pene di specie diversa. (Fattispecie in cui il ricorrente aveva dedotto la violazione dell'art. 515 comma terzo Cod. proc. pen., concernente il divieto della reformatio in peius, in quanto il tribunale - giudice di appello - aveva escluso la applicazione della pena detentiva, per la condanna in tema di assegni a vuoto, ma aveva elevato al triplo la pena pecuniaria).