Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1854 del 15 ottobre 1993
ECLI:IT:CASS:1993:1854PEN
Massima
Massima ufficiale
Il principio della irrevocabilità delle decisioni - quando non sia prevista alcuna impugnazione o siano stati praticati per intero i mezzi di gravame all'uopo stabiliti o siano scaduti i termini - è applicabile anche in fase cautelare. Il relativo provvedimento è invece modificabile, se intervengano evenienze nuove e diverse da quelle preesistenti e che determinino un mutamento sostanziale della situazione precedente. Ne deriva che, nell'ipotesi in cui avverso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere non sia stata avanzata istanza di riesame nei termini, il successivo procedimento di revoca è inammissibile, qualora con esso si facciano valere soltanto doglianze, prospettabili tempestivamente in sede di riesame, e non si evidenzi per contro alcuna circostanza sopravvenuta. (Nella specie la Corte ha annullato senza rinvio sia l'ordinanza del tribunale, che quella del G.I.P. e, qualificata l'istanza di revoca come richiesta di riesame, la ha dichiarata inammissibile, perché tardiva).
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