Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39118 del 17 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:39118PEN

Massima

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Il falso in attestazioni rese a pubblici ufficiali, di cui all'art. 495 c.p., si configura quando le dichiarazioni mendaci sulla propria identità o qualità personali sono fornite a pubblici ufficiali in assenza di altri mezzi di identificazione, integrando così una vera e propria "attestazione" destinata a essere trasfusa in un atto pubblico. Tale fattispecie si distingue dal meno grave reato di false dichiarazioni sulla propria identità di cui all'art. 496 c.p., in quanto il disvalore della condotta di cui all'art. 495 c.p. è incentrato sulla falsa "attestazione" che il soggetto rende al pubblico ufficiale, a prescindere dalla forma (dichiarazione o attestazione) che essa assume. Pertanto, anche a seguito delle modifiche introdotte dalla L. n. 125 del 2008, il reato di cui all'art. 495 c.p. sussiste quando le false dichiarazioni sulla propria identità o qualità personali siano rese da un soggetto privo di documenti di identificazione, in modo che la sua dichiarazione costituisca l'unico mezzo attraverso il quale il pubblico ufficiale possa accertare le sue generalità, essendo così destinata a essere riprodotta in un atto pubblico. In tali casi, il termine di prescrizione può essere sospeso per un periodo superiore ai 60 giorni previsti dall'art. 159 c.p., comma 1, n. 3, qualora il rinvio dell'udienza sia determinato dall'adesione del difensore a una manifestazione di protesta indetta dalle Camere penali, in quanto tale circostanza non rientra nel limite temporale di cui alla citata disposizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia Rosa - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/11/2021 della CORTE di APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Maria Teresa BELMONTE;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale, Dr. PASSAFIUME Sabrina, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito l'avvocato (OMISSIS), difensore dell'imputato, che insiste nei motivi di ric…

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