Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16797 del 20 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16797PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., si configura quando il soggetto agente si inserisce stabilmente nella struttura organizzativa del sodalizio criminoso, mettendosi a disposizione dello stesso per il perseguimento dei suoi scopi, anche senza necessità di una formale investitura o di manifestazioni rituali, essendo sufficiente l'accertamento di un inserimento organico e di una messa a disposizione delle proprie energie criminali in favore del gruppo, desumibile da una valutazione complessiva di elementi indiziari convergenti, quali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, le risultanze delle intercettazioni e gli accertamenti patrimoniali. Tale condotta partecipativa è distinta e alternativa rispetto al concorso esterno, che invece presuppone un apporto causalmente orientato alla conservazione o al rafforzamento delle capacità operative dell'associazione, pur in assenza di un inserimento stabile nella sua struttura. Inoltre, l'aggravante della natura armata del sodalizio, prevista dall'art. 416-bis c.p., comma 2, è configurabile in capo a ciascun partecipe, in ragione della notoria disponibilità di armi da parte dell'associazione mafiosa, senza necessità di accertare la specifica consapevolezza del singolo in ordine a tale dotazione. Infine, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, ai sensi dell'art. 62-bis c.p., deve essere adeguatamente motivato dal giudice, il quale deve indicare le ragioni per le quali non ritiene sussistenti elementi positivi idonei a giustificare una mitigazione del trattamento sanzionatorio, anche in assenza di una contestazione specifica degli elementi dedotti dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere EVA TOSCANI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, CASELLA GIUSEPPINA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) del foro di SANTA MARIA CAPUA VETERE in difesa di (OMISSIS) conclude chiedendo l'accoglimento dei…

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