Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1313 del 2024

ECLI:IT:TARSA:2024:1313SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, afferma che il pagamento da parte dell'Amministrazione, avvenuto solo a seguito della notifica e del deposito del ricorso, comporta la condanna di quest'ultima al pagamento delle spese di lite in favore della parte ricorrente, in considerazione del carattere seriale e del non elevato livello di complessità della causa, anche in relazione ai numerosi, analoghi, precedenti. Pertanto, il principio di diritto che emerge è che l'Amministrazione, pur adempiendo tardivamente all'obbligo di pagamento, deve essere condannata al rimborso delle spese processuali sostenute dal ricorrente, qualora il ricorso risulti improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in ragione del comportamento dilatorio tenuto e della natura seriale della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2024

N. 01313/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00531/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 531 del 2024, proposto da Emanuele Santelli, rappresentato e difeso dall'avvocato Ornella Nucci, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliataria
ex lege
in Salerno, c.so Vittorio Emanuele, 58;

per l'ottemperanza

al Decreto n. cron. 5925/2017 del 18.07.2017 emesso dalla Corte d’Appello di Salerno (RG 78/2016 VG).

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l&…

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