Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14060 del 8 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:14060PEN

Massima

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Il giudice che ritenga di applicare una misura di sicurezza personale ha l'obbligo di motivare in ordine all'accertata attuale pericolosità sociale dell'imputato, mentre non è richiesta alcuna esplicita motivazione nel caso in cui detta pericolosità sia ritenuta insussistente. Pertanto, la mancanza di motivazione sulla sussistenza della pericolosità sociale attuale dell'imputato determina l'annullamento della sentenza limitatamente all'applicazione della misura di sicurezza, con rinvio al giudice di merito per un nuovo giudizio sul punto. Il principio di diritto è volto a garantire il rispetto del diritto di difesa dell'imputato e la correttezza del procedimento di applicazione delle misure di sicurezza, le quali devono essere adottate solo a fronte di una puntuale e specifica valutazione della pericolosità sociale attuale del soggetto, debitamente motivata dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ot. Mi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Messina, sezione penale, in data 23 giugno 2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio relativamente alla misura di sicurezza.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza in dat…

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