Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8350 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:8350SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca o modifica di un'autorizzazione precedentemente rilasciata determina la sopravvenuta carenza di interesse del titolare all'impugnazione del provvedimento originario, rendendo il ricorso improcedibile. Ciò in quanto il nuovo provvedimento, intervenuto nelle more del giudizio, incide sulla sfera giuridica del destinatario in modo tale da eliminare ogni ulteriore interesse alla prosecuzione del processo, sia in senso favorevole che sfavorevole. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti ove sussistano giusti motivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOIl Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, Roma, sez. I ter composto dai signori magistrati:Luigi Tosti PresidenteFranco Angelo Maria De Bernardi ComponenteMaria Ada Russo Componente rel.ha pronunciato la seguente SENTENZAsul ricorso n. 11853/2002 e sui successivi motivi aggiunti proposti da COIN Service srl, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Stefano Viti e Paolo Sanchini ed elettivamente domiciliata in Roma, via Otranto n. 18; CONTROMinistero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., Questura di Bologna, in persona del Questore p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, legale domiciliataria; per l'annullamento previa sospensione del decreto del Questore di Bologna in data 12.9.2002 con cui viene disposta la revoca dell'autorizzazione alla gestione dell'attività di contazione e ricontazione di monete metalliche e/o banconote per conto terzi e contestualmente vi…

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