Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28229 del 7 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:28229PEN

Massima

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Il sequestro probatorio disposto dalla polizia giudiziaria su delega del pubblico ministero deve essere convalidato dal giudice, il quale è tenuto a verificare la sussistenza dei presupposti di legge per l'adozione della misura cautelare reale, non potendo essere rimessa alla sola polizia giudiziaria l'individuazione degli oggetti da sottoporre a sequestro. Il giudice è obbligato a motivare espressamente in ordine alla censura difensiva relativa alla mancata convalida del sequestro, non potendo ometterne l'esame. Il mancato esame di tale specifica doglianza determina l'annullamento del provvedimento impugnato con rinvio al giudice del riesame per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/05/2016 del TRIB. LIBERTA' di PADOVA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ANDREA FIDANZIA;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. DI LEO Giovanni, ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. 1. Con ordinanza emessa in data 23.5.2016 il Tribunale di Padova ha rigettato le richieste di riesame proposte da (OMISSIS) nei confronti di due decreti di sequestri…

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