Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16857 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16857SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: Il ricorso giurisdizionale amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa abbia manifestato espressamente la volontà di rinunciare all'impugnazione o di non avere più interesse all'annullamento dell'atto impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, disponendo la compensazione delle spese processuali tra le parti, in considerazione del venir meno della materia del contendere e dell'assenza di una pronuncia nel merito della controversia. Il principio di diritto si fonda sulla necessità di garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile protrarsi di un giudizio privo di concreto interesse per il ricorrente. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse consente di definire la controversia senza entrare nel merito delle questioni giuridiche sollevate, in ossequio al principio di ragionevole durata del processo e di concentrazione della tutela giurisdizionale. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella motivazione della decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/09/2024

N. 16857/2024 REG.PROV.COLL.

N. 06833/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6833 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Maria Anna Formisano, rappresentata e difesa dagli avvocati Luigi Ferrara, Carmen Battipaglia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Usr Campania, non costituito in giudizio;

nei confronti

Zanca Maria Angela, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del decreto del direttore generale del Ministero …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.