Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo e doveroso quando il manufatto è stato oggetto di diniego di condono edilizio, in quanto la motivazione del provvedimento demolitorio trova fondamento nelle stesse ragioni poste a base del diniego di sanatoria, come il pregiudizio per l'interesse pubblico rappresentato dall'impedimento all'ampliamento e potenziamento della linea ferroviaria, nonché dall'ostacolo all'immediato intervento dei mezzi di soccorso in caso di incidente. Tali profili di interesse pubblico prevalgono sulla qualificazione del manufatto come pertinenziale, che non è sufficiente a sottrarlo all'applicazione della sanzione demolitoria, in quanto il provvedimento consegue alla conclusione di un procedimento di segno sfavorevole innescato dalla domanda di rilascio di concessione in sanatoria. Pertanto, l'ordine di demolizione è legittimo e trova adeguata e specifica motivazione nel quadro motivazionale posto a corredo del diniego di sanatoria, che denota plurimi profili di interesse pubblico cospiranti nel senso della necessaria eliminazione fisica del manufatto abusivo.