Le prescrizioni stabilite dalle regioni o dagli enti locali di cui all'. 25 della legge sulla tutela delle acque dall'inquinamento si saldano alla normativa statale purché siano impartite nei limiti di compatibilità con le disposizioni qualitative e temporali stabilite dalla legge e siano dirette a coloro che effettuino scarichi già esistenti. (Fattispecie relativa a deliberazione del 27 luglio 1976, n.. 3619 della giunta della regione lazio, diretta agli enti locali competenti per legge al rilascio delle autorizzazioni, che la S.C. ha ritenuto non poter integrare la fattispecie aperta di cui al secondo alinea dell'. 25 della legge 10 maggio 1976, n.. 319, sulla tutela delle acque dall'inquinamento).