Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5248 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:5248SENT

Massima

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La mancata comunicazione del preavviso di rigetto di una domanda di condono edilizio, prevista dagli artt. 7 e 10-bis della legge n. 241/1990, costituisce un vizio sostanziale che pregiudica gli interessi del richiedente, in quanto gli preclude la possibilità di integrare la documentazione ritenuta carente dall'amministrazione. Pertanto, il diniego di condono edilizio fondato sulla sola incompletezza della documentazione, senza la previa comunicazione del preavviso di rigetto, è illegittimo, salvo che l'amministrazione non abbia previamente invitato l'interessato, con espressa e specifica richiesta, a produrre l'ulteriore documentazione necessaria entro un termine perentorio, ai sensi dell'art. 2, comma 37, della legge n. 662/1996, che ha integrato e modificato il comma 4 dell'art. 39 della legge n. 724/1994. In assenza di tale preventiva richiesta di integrazione, il diniego fondato sulla mancanza di documentazione alla data di presentazione della domanda di condono non può essere legittimamente adottato, in quanto la carenza documentale non determina l'improcedibilità dell'istanza, ma impone all'amministrazione di invitare l'interessato a produrre la documentazione mancante entro un termine perentorio, pena l'improcedibilità della domanda. Il mancato rispetto di tale procedimento determina l'illegittimità del provvedimento di diniego, che deve essere annullato, fatti salvi gli ulteriori provvedimenti dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/11/2020

N. 05248/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01565/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1565 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in ((omissis)), via I. Nievo n. 13;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Aversa, via Giotto, n. 87;

per l'annullamento

previa adozione di idonee misure cautelari del provvedimento…

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