Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7359 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:7359SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 è subordinato alla verifica della conformità dell'opera abusiva alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della presentazione della domanda di condono, nonché all'accertamento dell'assenza di pregiudizio per l'interesse pubblico. Pertanto, il diniego di tale permesso può essere legittimamente adottato dall'amministrazione comunale qualora l'opera abusiva risulti in contrasto con la normativa urbanistica ed edilizia applicabile, ovvero qualora la sua realizzazione arrechi un pregiudizio all'interesse pubblico, come nel caso di opere eseguite in aree sottoposte a vincoli di inedificabilità. Tuttavia, la revoca in autotutela dell'ordinanza di demolizione, adottata successivamente al diniego del permesso di costruire in sanatoria, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla decisione del ricorso, con conseguente declaratoria di improcedibilità dello stesso e compensazione delle spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2018

N. 07359/2018 REG.PROV.COLL.

N. 04165/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4165 del 2014, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio elettivamente domicilia in Napoli, via Toledo n. 323;

contro

Comune di ((omissis)) a Cremano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso, anche disgiuntamente, dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), senza elezione di domicilio fisico in Napoli e con domicilio digitale presso gli stessi;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

a) della nota del Comune di ((omissis)) a Cremano prot. n. 11637 del 28.04.2014, notificata in data 05.05.2014, con …

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