Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38545 del 2 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38545PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che attesta falsamente la presenza e l'identificazione di soggetti in atti pubblici, anche in assenza di un'esplicita dichiarazione in tal senso, commette il reato di falso in atto pubblico, a prescindere dalla sua buona fede o dall'essere stato strumentalizzato da terzi. L'attestazione della presenza e dell'identificazione dei sottoscrittori è implicita nell'atto stesso, qualora questo contenga dichiarazioni attribuite ai sottoscrittori, in quanto il pubblico ufficiale è tenuto a verificare personalmente tali elementi prima di procedere alla sottoscrizione. Il dolo richiesto per il reato di falso in atto pubblico è il dolo generico, consistente nella semplice coscienza e volontà di compiere l'azione che determina l'immutatio veri, senza che rilevi la motivazione soggettiva o la buona fede dell'agente. Pertanto, il pubblico ufficiale che attesti falsamente la presenza e l'identificazione di soggetti in atti pubblici, anche in assenza di un'esplicita dichiarazione in tal senso, commette il reato di falso in atto pubblico, a prescindere dalla sua buona fede o dall'essere stato strumentalizzato da terzi, in quanto l'attestazione di tali elementi è implicita nell'atto stesso, qualora questo contenga dichiarazioni attribuite ai sottoscrittori, in quanto il pubblico ufficiale è tenuto a verificare personalmente tali elementi prima di procedere alla sottoscrizione, essendo sufficiente il dolo generico, consistente nella semplice coscienza e volontà di compiere l'azione che determina l'immutatio veri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di GENOVA;

nei confronti di:

1) CI. MA. CI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 27/05/2008 GIP TRIBUNALE di LA SPEZIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DUBOLINO PIETRO;

Sentito il Sost. Proc. Gen. Dott. SALZANO, il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio e sentito …

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