Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1135 del 2022

ECLI:IT:TARBA:2022:1135SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel pronunciare l'annullamento dell'ordinanza sindacale impugnata, afferma che il potere di ordinanza contingibile e urgente attribuito al Sindaco, in quanto potere extra ordinem, presuppone necessariamente l'esistenza di una situazione di carattere eccezionale e imprevedibile, non fronteggiabile con gli strumenti ordinari, tale da imporre l'adozione immediata di un provvedimento a tutela della pubblica incolumità. Tale potere, pertanto, non può essere esercitato in assenza di una congrua ed esaustiva motivazione che evidenzi la sussistenza di tali presupposti, non essendo sufficiente il mero riferimento a una generica occupazione "difforme" di suolo pubblico. Inoltre, la norma di cui all'art. 3, comma 16 e ss., della L. n. 94/2009, richiamata nel provvedimento impugnato, risulta inapplicabile al caso di specie, in quanto essa fa riferimento specifico all'occupazione "indebita" e non a quella eventualmente "difforme" rispetto a quanto autorizzato. Pertanto, in assenza dei presupposti di legge per l'adozione di un'ordinanza contingibile e urgente, il provvedimento impugnato deve essere annullato per difetto di motivazione e di presupposti, non essendo sufficiente il mero riferimento a una generica occupazione "difforme" di suolo pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/08/2022

N. 01135/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01019/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1019 del 2021, proposto da
-OMISSIS- S.r.l.s, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Emanuele Tomasicchio e Giacomo Tarantini, con domicilio eletto presso Francesco Paolo Di Modugno in Bari, via Maggiore Turitto, 3;

contro

Comune di Trani, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Capurso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

dell’ordinanza sindacale n. 19 del 27.09.2021, notificata al ricorrente il 1.10.2021, recante:

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