Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 12187 del 15 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:12187PEN

Massima

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Il sequestro probatorio è legittimo quando gli elementi posti a fondamento della notizia di reato, pur non integrando un giudizio di colpevolezza, risultano idonei a rendere utile l'espletamento di ulteriori indagini da parte della pubblica accusa sull'oggetto del reato o su cose ad esso pertinenti, ai fini dell'acquisizione di prove certe o di ulteriori elementi di reità, non altrimenti acquisibili senza la sottrazione della disponibilità della cosa all'indagato. Il tribunale, in sede di riesame del sequestro probatorio, deve pronunciarsi esclusivamente sull'astratta configurabilità del reato ipotizzato, valutando la congruità degli elementi rappresentati dal pubblico ministero, senza poter effettuare un giudizio di merito sulla fondatezza dell'accusa. Non è necessario che vi siano indizi di colpevolezza a carico del soggetto nei cui confronti è stato operato il sequestro, essendo sufficiente che il vincolo di indisponibilità consegua a una decisione sulla rilevanza e legalità della prova che si vuole rendere disponibile per il processo. Il nesso di pertinenzialità dei beni sequestrati rispetto al reato contestato e l'esigenza probatoria connessa alla permanenza del vincolo reale, ai fini dell'eventuale riconoscimento da parte della persona offesa, costituiscono motivazione sufficiente per il mantenimento del sequestro probatorio, senza che sia necessario un giudizio di merito sulla fondatezza dell'accusa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Presidente

Dott. TORNESI Daniela R. - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/07/2019 del TRIB. LIBERTA' di TREVISO;
udita la relazione svolta dal Presidente DI SALVO EMANUELE;
lette/sentite le conclusioni del PG ANGELILLIS CIRO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso di entrambi i ricorrenti.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono, con unico atto, avverso l'ordinanza in epigrafe indicata, con la quale il Tribunale del…

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