Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25734 del 6 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25734PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice del riesame, pur non essendo tenuto a un confronto puntuale con ogni singola argomentazione difensiva, deve comunque dare adeguata motivazione circa la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, dimostrando di aver considerato gli elementi essenziali dedotti dalla difesa e di aver fornito una lettura logica e coerente del compendio indiziario, anche valorizzando le specifiche conversazioni intercettate. Ciò vale sia per l'accertamento della partecipazione dell'indagato all'associazione di tipo mafioso e del suo ruolo apicale, sia per la ricostruzione del suo contributo concorsuale nella commissione dei reati di estorsione, in relazione ai quali il giudice deve dare conto in modo adeguato degli elementi probatori posti a fondamento della propria decisione, senza che sia sufficiente una mera rilettura degli stessi. L'onere di confronto con le deduzioni difensive, infatti, pur non potendo prescindere dalla specificità del criterio decisorio e degli standard probatori propri della fase cautelare, non può comunque essere eluso, dovendosi comunque indicare le ragioni per le quali gli argomenti difensivi non sono stati ritenuti decisivi ai fini della decisione adottata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. MESSINI D. Piero - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/08/2020 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere MONACO MARCO MARIA;
sentite le conclusioni del PG MASTROBERARDINO PAOLA per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avv. (OMISSIS), difensore di (OMISSIS), che chiede l'annullamento per il capo b e per il resto si riporta ai motivi di ricorso e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
Il TRIBUNALE DISTRETTUALE …

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